come richiedere il bonus centri estivi 2020

come richiedere il bonus centri estivi 2020

Presso i nostri centri estivi è possibile utilizzare il “bonus Centri Estivi”

– richiedi la ricevuta
– usala per utilizzare il bonus sul sito dell’Inps

NEWS.
L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 2209 del 27 maggio con il quale ha rilasciato le prime indicazioni in merito al nuovo bonus centri estivi di 1200 euro (o 2000 euro in alcuni casi) per i figli fino a 12 anni da richiedere fino al 31 luglio 2020.

A causa dell’emergenza coronavirus e della conseguente chiusura delle scuole per ogni ordine e grado il Governo ha messo in campo diverse misure in sostegno delle famiglie con bambini. Parliamo in particolare del congedo parentale straordinario covid-19 e del bonus baby sitter. Con il decreto rilancio, entrato in vigore il 19 maggio, le predette misure sono state prorogate e rafforzate, inoltre è stata prevista la possibilità di scegliere servizi alternativi al baby-sitting.

Aggiornamento: il 5 giugno l’INPS ha implementato la procedura di richiesta del bonus baby-sitting con la domanda di contributo da usare per i centri estivi. La richiesta può essere effettuata dall’area “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con credenziali > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”.

Vediamo quindi come richiedere il bonus per i servizi per l’infanzia, ma prima vediamo cos’è, come funziona e quanto spetta.

Bonus centri estivi: cos’è e come funziona

Il Bonus centri estivi è una misura introdotta dal Decreto-Legge Rilancio e prevede la possibilità, per i beneficiari del bonus baby sitter, di usare le somme disponibili per l’iscrizione dei figli:

  • ai centri estivi,
  • centri educativi per l’infanzia,
  • servizi socioeducativi,
  • centri con funzione educativa e ricreativa
  • e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Quanto spetta

Con il DL Rilancio le somme previste dal Cura Italia sono state raddoppiate; questo significa che il bonus spetta nella misura di:

  • fino a 1200 euro per:
    • lavoratori dipendenti del settore privato
    • iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS,
    • autonomi iscritti all’INPS e alle casse professionali.
  • fino a 2000 euro per i lavoratori dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico e per il settore sanitario, pubblico e privato accreditato.

Tali somme possono essere richieste entro il 31 luglio 2020 per la differenza ancora non richiesta fino ad ora. Ciò significa che si potranno richiedere il totale di 1200 euro (o 2000) se fino ad ora non si è richiesto il bonus baby sitter, oppure si potrà richiedere la differenza fra le somme richieste e i limiti appena detti.

A chi spetta

Il bonus centri estivi come il bonus baby sitter, può essere richiesto dai genitori di bambini di età non superiore ai 12 anni. La richiesta può essere fatta anche in caso di adozione e di affidamento pre-adottivo.

Il limite dei 12 anni inoltre viene meno in caso di figli disabili di qualunque età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.

Infine nel caso di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, il beneficio verrà riconosciuto al soggetto convivente con il minore.

Ricordiamo poi che il bonus può essere richiesto anche per più figli dello stesso nucleo familiare, ma sempre nel limite di 1220 o 2000 euro.

Compatibilità del bonus centri estivi

Il Bonus baby sitter per centri estivi può essere richiesto dalle famiglie solo in alternativa al congedo parentale straordinario e al bonus baby sitter covid-19.

Il beneficio non spetta inoltre se nel nucleo familiare vi sia un genitore:

  • beneficiario di strumenti di sostegno al reddito NASPI, CIGO, CIGS, ecc.
  • disoccupato, inoccupato o non lavoratore.

A differenza del bonus baby-sitting inoltre, il bonus per il pagamento dei centri estivi non è compatibile con il bonus asili nido.

Bonus centri estivi per i figli: come fare domanda

Vista la similarità del bonus centri estivi con quello per baby sitter, anche questo verrà erogato dall’INPS mediante la stessa procedura.

La domanda di contributo per servizi dei centri estivi può essere quindi presentata accedendo all’area:

“Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > autenticazione con credenziali > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby sitting”.

Si può accedere all’area riservata tramite:

  • PIN INPS ordinario o dispositivo;
  • SPID (di livello 2 o superiore);
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

La domanda potrà essere presentata anche tramite il servizio di Contact Center Multicanale al numero verde INPS 803164 da linea fissa oppure al numero 06 164164 da rete mobile a pagamento e anche in tal caso l’utente dovrà avere il proprio PIN INPS. Infine si può fare domanda gratuitamente tramite Patronato.

Domanda bonus centri estivi: informazioni e documenti necessari

Una volta entrati nell’area si può procedere con nuova domanda e poi scegliere l’opzione “Servizi integrativi per l’infanzia”.

Durante la procedura che segue il richiedente la prestazione dovrà indicare la ragione sociale e la partita iva (o il codice fiscale) e la tipologia di struttura scelta scegliendo una delle seguenti tipologie previste:

  • (L) Centri e attività diurne
  • (LA) Centri con funzione educativo-ricreativa
  • (L1) Ludoteche
  • (LA2) Centri di aggregazione sociale
  • (LA3) Centri per le famiglie
  • (LA4) Centri diurni di protezione sociale
  • (LA5) Centri diurni estivi
  • (LB) Asili e servizi per la prima infanzia
  • (LB1) Asilo Nido
  • (LB2) Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia
  • (Lb2.2)Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: spazi gioco
  • (LB2.3) Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: centri bambini genitori

Il genitore dovrà inoltre:

  1. allegare alla domanda della prestazione la documentazione comprovante l’iscrizione (es. ricevuta di iscrizione, fattura ecc.);
  2. indicare i periodi di iscrizione (minimo una settimana o multipli di settimana), che non potranno andare oltre la data del 31 luglio 2020;
  3. indicare l’importo della spesa sostenuta o ancora da sostenere;
Bonus centri estivi, chi paga

Il bonus centri estivi è erogato dall’INPS direttamente a chi fa la domanda, mediante:

  • accredito su conto corrente bancario o postale,
  • accredito su libretto postale,
  • carta prepagata con IBAN
  • o bonifico domiciliato presso le poste.

E’ importante che il titolare del conto (IBAN) deve corrispondere al soggetto beneficiario. Inoltre per importi superiori alle 1000 euro è importante indicare l’IBAN oppure, nel caso di accredito tramite bonifico domiciliato, ridurre l’importo richiesto e fare un’altra nuova domanda.

Il contributo ricevuto dovrà essere usato per pagare direttamente i servizi per l’infanzia e non si dovrà quindi usare il Libretto di Famiglia.

Articolo scritto da Antonio Maroscia il 6/06/2020

“Sviluppo Motorio Home Activity” – Olympic Edition

“Sviluppo Motorio Home Activity” – Olympic Edition

A distanza di sole due settimane dalla prima edizione della Sviluppo Motorio Home Activity, nasce la seconda edizione con un’impronta olimpica;
 “porteremo nelle vostre case lo spirito della “torcia olimpica” – questo il messaggio del video di presentazione. 

Di cosa si tratta?

La S.M. Home Activity è un format ideato e creato dall’associazione Essere per andare incontro al grido di aiuto di molti genitori che, dopo tanti, troppi giorni chiusi in casa con i propri figli, non sanno più cos’altro inventarsi per dar sfogo alla loro voglia di giocare e trascorrere le giornate in modo educativo, divertente e creativo.
In secondo luogo, noi come tutti, siamo attanagliati dall’idea che questa distanza che si è creata tra di noi possa farci dimenticare di quanto fosse bello stare tutti insieme. Ed essendo tutti degli istruttori e degli educatori ci siamo subito resi conto che la cosa che più ci mancava è vedere i nostri piccoli delfini giocare tutti insieme, vederli rincorrersi felici e condividere tra di loro quei momenti di pura gioia.
Quindi ci siamo chiesti cosa potessimo fare per rivivere di nuovo quelle emozioni e cancellare, almeno per un momento, almeno idealisticamente, le distanze che li separano.

Con la prima edizione forse ci siamo riusciti, basta guardare il video conclusivo

Per questi motivi abbiamo organizzato in così breve tempo una seconda edizione.

Questa volta il tema che collega tutto il gioco non è nascosto come nella prima edizione, ma è già svelato: si tratta delle Olimpiadi.


In pratica cercheremo di portare lo spirito olimpico nelle vostre case.
Per i bambini sarà un momento educativo, ma anche e soprattutto di svago, visto che saranno impegnati giornalmente con enigmi da risolvere e sfide motorie da superare. I bambini saranno impazienti di scoprire ogni giorno cosa dovranno fare e cosa impareranno e non vedranno l’ora di provare a superare la sfida. Questa volta, però, le attività saranno molto particolari, perchè…

…vabbè, non vogliamo svelarvi proprio tutto!

 

Scopritelo voi stessi, iscrivendovi alla seconda edizione delle S.M. Home Activity: la Olympic Edition!

>>> EVENTO FACEBOOK <<<

Attività motoria e disabilità durante il lockdown. Alcuni consigli pratici.

Attività motoria e disabilità durante il lockdown. Alcuni consigli pratici.

In tempi di coronavirus rimanere in casa e interrompere le normali attività quotidiane risulta per tutti difficile. Tra quelli che più patiscono questa condizione ci sono senz’altro le persone con disabilità. La chiusura dei centri di socializzazione, delle palestre e l’interruzione di qualsiasi attività ludico ricreativa sono stati duri colpi per coloro i quali le uscite settimanali risultavano un’importante valvola di sfogo sia per le famiglie che per i soggetti in condizione di disabilità. Se non l’avete ancora fatto, vi invitiamo a seguire il nostro canale YouTube per vedere i video delle attività da fare in casa da noi proposte.

Rimanendo a casa occorre quindi reinventare gli spazi e soprattutto sopperire alle attività che non si possono al momento svolgere. L’intento di questo articolo è proporre dei piccoli esercizi da effettuare in casa così da rimanere attivi.

Prima di passare in rassegna alcune proposte vorrei presentarmi: mi chiamo Francesca Fratello (profilo Facebook), circa due mesi fa ho conseguito la Laurea magistrale in scienze delle attività motorie preventive e adattative presso l’Università degli studi di Firenze.

Il mio lavoro di tesi è stato un progetto ludico motorio su un bambino di nome Zeno che ha una disabilità intellettiva medio grave. Ho creduto molto in questo progetto e metterlo in pratica mi ha fatto crescere professionalmente. I risultati sono stati visibili e mi hanno spinto a continuare a portare avanti il progetto anche oltre la conclusione del mio percorso di studi.

Il mese scorso come tutti sappiamo ogni attività è stata sospesa, perciò è stato necessario dare dei consigli alla baby sitter e alle figure di riferimento di Zeno, facendo anche qualche diretta tramite smartphone mantenendo un contatto costante con il bambino.

Spinta dalla necessità di continuare a portare avanti il percorso di Zeno intendo rivolgermi a tutti i disabili invitandoli a continuare a prendersi cura dì sé stessi.

Occorre combattere la sedentarietà, la depressione, sua diretta conseguenza, e lo stress con il movimento! Dunque, muoviamoci, giochiamo, ridiamo e rimaniamo attivi!!.

Di seguito elencherò degli esercizi da svolgere in casa servendosi di oggetti facilmente reperibili. Gli esercizi saranno da svolgere insieme ad un genitore o la baby sitter o in autonomia e saranno chiaramente adattati al tipo di disabilità e alla fascia d’età.

Consiglio di svolgere attività motoria, a bassa intensità, al mattino tutti i giorni sempre alla stessa ora, creando un’atmosfera piacevole mediante una musica allegra.

1.
Il primo esercizio è quello della camminata: a piedi scalzi si guida il soggetto nelle diverse stanze della casa a camminare in differenti modi (di lato, avanti, indietro) sempre guidato variandone la velocità di andamento.

2.
Il secondo esercizio è quello del ballare: l’operatore insieme al soggetto balleranno al tempo di una musica gradita e cercando di porre degli accenti mediante i movimenti del corpo (per esempio battere le mani) al ritmo. È possibile utilizzare dei fazzoletti colorati nell’esecuzione dell’esercizio, da far muovere in libertà.

3.
Il terzo esercizio è quello delle sedie: una volta disposte delle sedie nelle diverse stanze della casa, sempre guidato dall’aiuto di qualcuno si guida il soggetto a sedersi variando la velocità di camminata e di seduta. Si può segnare una sedia con un colore o numero e chiedere con un comando di raggiungere la sedia indicata.

4,
Il quarto esercizio dei palloncini: posizionati diversi palloncini nelle stanze della casa con indicazioni dell’operatore chiedere al soggetto di portarli in un’unica stanza. Si può chiedere alternando le istruzioni di nascondere i palloncini e poi farli volare.

5.
Il quinto esercizio delle scale: salire e scendere le scale di casa per almeno 10 minuti, se necessario usare un palloncino come esca.

6.
Il sesto esercizio si basa sull’esecuzione di alcuni schemi motori: far gattonare strisciare e rotolare su una superficie morbida come tappetino o plaid usando come esca un palloncino se necessario.

7.
Il settimo esercizio per le braccia: da seduto o in piedi usando un bastone effettuare tutti movimenti possibili con le braccia. È possibile variare usando in alternativa un fazzoletto o uno strofinaccio.

8.
L’ottavo esercizio da eseguire bendati: far camminare sul pavimento guidati da un operatore, variare le superficie disponendo del cuscinio materassi.

9.
Il nono esercizio da eseguire bendati e seduti: usare oggetti con forme diverse, duri o morbidi, da passare sotto la pianta del piedi. Proporre lo stesso esercizi sulla superficie delle mani.

10.
Il decimo esercizio del canestro: da seduto o in piedi utilizzando una bacinella fare canestro ad una certa distanza con una palla realizzata con la carta.

Spero che questi piccoli esercizi vi siano d’aiuto e di vostro gradimento. Per qualsiasi chiarimento o perplessità vi invitiamo a contattarci o a contattare direttamente la dott.ssa Francesca Fratello. Non molliamo e restiamo attivi!!

“Sviluppo Motorio Home Activity”, giocare insieme restando distanti.

“Sviluppo Motorio Home Activity”, giocare insieme restando distanti.

Far svolgere attività motoria ai bambini, facendoli giocare tutti insieme pur rimanendo distanti nelle proprie case è possibile?
Da lunedì 6 Aprile lo sarà grazie al progetto  “Sviluppo Motorio Home Activity” dell’associazione Essere!

Qual è l’idea alla base del progetto?


Il progetto parte dall’esigenza diffusa tra le famiglie con bambini di proporre una corretta attività motoria ai propri figli che hanno bisogno di muoversi e che non possono uscire di casa. Dall’inizio delle restrizioni l’associazione ha cercato delle soluzioni per andare incontro ai bisogni dei propri soci. Dapprima scrivendo due interessanti articoli in cui si spiega esattamente come fare ad ideare, organizzare e gestire delle attività in casa,

poi realizzando dei video con attività piu strutturate (che potete vedere qui: 

 Ma adesso ci siamo resi conto che tutto questo, pur essendo apprezzabile, non è ancora sufficiente. I bambini hanno voglia di giocare anche con i loro amici e molti genitori ci hanno confidato di non essere più in grado di proporre attività. Chi per mancanza di tempo, perchè ancora impegnato con il lavoro o con lo smart working e chi perchè non è a conoscenza delle competenze base per fare in modo che l’attività del bambino non sia solo un momento di svago, ma anche un momento educativo di crescita che vada a sostituire le attività sportive sospese dal lockdown.

Di cosa si tratta?

Il progetto, in realtà, è un’avventura che coinvolgerà sia i bambini che i loro genitori.
Avrà la durata di una settimana e ogni giorno verranno proposte delle attività da svolgere. Nello specifico verrà proposta un’attività motoria al giorno sotto forma di sfida, lasciando libertà a bimbi e genitori di svolgerla nei tempi e nelle modi che più preferiscono. I genitori avranno il solo compito di guidare i bambini all’interno del gioco e di fungere da tramite tra gli organizzatori e il bambino.
In questo modo si crea un meccanismo per cui i bambini avranno la giusta motivazione a svolgere le sfide, le quali diventeranno per loro un appuntamento giornaliero che funzionerà da stimolo a svolgere le attività previste e rimanere in movimento.
D’altro canto, il progetto è stato ideato e  studiato in collaborazione con la Dott.ssa Olga Piemontese, pedagogista e Mediatore familiare, anche e soprattutto per trovare il giusto equilibrio tra le richieste del gioco e gli impegni delle famiglie affinchè non gravi troppo sui genitori. Pertanto, non sarà un impegno pressante, ma al contrario riuscirà nell’impresa di sollevare i genitori, per un’intera settimana, dall’impegno di organizzare da soli anche le attività motorie dei figli.

Quale sarà il meccanismo?


Ogni giorno verrà fornito ai genitori un link in cui troveranno un enigma da risolvere. La soluzione dell’enigma, che dovrà essere risolto dai bambini, sarà la chiave che dà accesso all’attività da svolgere durante la giornata.
Le attività sono tutte molto semplici e sono studiate affinché siano allo stesso tempo divertenti ed educative. Divertenti, perchè dovranno coinvolgere il bambino soprattutto sotto l’aspetto ludico, e educative perché alla base ci sono le conoscenze di professionisti del settore e ogni attività ha la precisa funzione di migliorare gli aspetti coordinativi e funzionali del bambino.
Chiunque potrà seguire il gioco direttamente dal sito dell’associazione e dall’evento facebook .

Come funzionano le sfide?


Il concetto di sfida è un modo per creare più engagement con i partecipanti. In realtà le sfide sono facilmente superabili, ma per i bambini sono un motivo di impegno e di sana competizione con se stessi.

A dimostrazione del superamento della sfida i genitori dovranno realizzare un video (della durata massima di 10 secondi) da inviare per email all’associazione. A tutela della privacy ovviamente non è necessario riprendere il volto del bambino.
Ovviamente, il non superamento di una prova non preclude assolutamente la partecipazione a quella successiva.

Quanto costa partecipare?

La partecipazione al progetto è totalmente gratuita. Chiunque può partecipare, basta compilare un form di iscrizione all’inizio del gioco.
Anzi, partecipare dà la possibilità di ricevere dei premi. Il regolamento, infatti, prevede la consegna di un attestato di partecipazione a tutti coloro che riescono a superare tutte le prove. Tra questi, poi, chi si sarà distinto per creatività, condivisione e impegno potrà ricevere dei buoni sconto da utilizzare sul sito OrangoGo.it per l’iscrizione ai corsi dell’associazione nell’anno sportivo 2020/21.

Questa sarà comunque solo la prima edizione di questo progetto. Se le misure restrittive dovessero continuare ancora sono già in cantiere le edizioni successive con nuove avvincenti avventure e sfide sempre diverse.

Pilates ..a casa!

Pilates ..a casa!

#iorestoacasa è l’imperativo di tutti. Ma restare in casa non vuol dire restare fermi, è bene restare in movimento e continuare a praticare il Pilates come in palestra.

Non possiamo fermarci e abbandonare tutto, ma bisogna avere la pazienza e la costanza di fare attività fisica giornaliera pur con mille difficoltà. Ce lo chiede la situazione, poichè, come sostenuto anche dall’OMS, l’attività fisica rientra tra le linee guida necessarie per affrontare questo momento.

Ecco perchè anche l’associazione si è adeguata alle nuove richieste per rimanere vicina ai suoi soci e non abbandonarli in questo momento particolare.
L’obiettivo è quello di far praticare il Pilates anche da casa e coinvolgere quante più persone possibili, pertanto l’associazione ha creato dei video sul suo canale YouTube con cui è possibile fare una lezione di Pilates con la voce dell’istruttrice che guida dall’inizio alla fine della lezione. Un po’ come in palestra, ma con la famialirità dell’ambiente domestico.

Se invece si clicca “Mi Piace” alla nostra pagina Facebook si potrà seguire le lezioni di Pilates in diretta in maniera semplice e veloce, partecipando agli eventi che di volta in volta verranno organizzati in prossimità di ogni lezione.

La cosa divertente è che questa attività può diventare un momento importante  all’interno di queste nostre “strane” giornate se si riesce a farlo con costanza. E può diventare un bel momento di condivisione se si riesce a coinvolgere, perchè no, anche il resto della famiglia.
In fin dei conti, non sono proprio la condivisione e il coinvolgimento due degli scopi ultimi dello sport e dell’attività fisica in generale?!

 

La cosa divertente è che questa attività può diventare un momento importante  all’interno di queste nostre “strane” giornate se si riesce a farlo con costanza. E può diventare un bel momento di condivisione se si riesce a coinvolgere, perchè no, anche il resto della famiglia.
In fin dei conti, non sono proprio la condivisione e il coinvolgimento due degli scopi ultimi dello sport e dell’attività fisica in generale?!