“Sviluppo Motorio Home Activity” – Olympic Edition

“Sviluppo Motorio Home Activity” – Olympic Edition

A distanza di sole due settimane dalla prima edizione della Sviluppo Motorio Home Activity, nasce la seconda edizione con un’impronta olimpica;
 “porteremo nelle vostre case lo spirito della “torcia olimpica” – questo il messaggio del video di presentazione. 

Di cosa si tratta?

La S.M. Home Activity è un format ideato e creato dall’associazione Essere per andare incontro al grido di aiuto di molti genitori che, dopo tanti, troppi giorni chiusi in casa con i propri figli, non sanno più cos’altro inventarsi per dar sfogo alla loro voglia di giocare e trascorrere le giornate in modo educativo, divertente e creativo.
In secondo luogo, noi come tutti, siamo attanagliati dall’idea che questa distanza che si è creata tra di noi possa farci dimenticare di quanto fosse bello stare tutti insieme. Ed essendo tutti degli istruttori e degli educatori ci siamo subito resi conto che la cosa che più ci mancava è vedere i nostri piccoli delfini giocare tutti insieme, vederli rincorrersi felici e condividere tra di loro quei momenti di pura gioia.
Quindi ci siamo chiesti cosa potessimo fare per rivivere di nuovo quelle emozioni e cancellare, almeno per un momento, almeno idealisticamente, le distanze che li separano.

Con la prima edizione forse ci siamo riusciti, basta guardare il video conclusivo

Per questi motivi abbiamo organizzato in così breve tempo una seconda edizione.

Questa volta il tema che collega tutto il gioco non è nascosto come nella prima edizione, ma è già svelato: si tratta delle Olimpiadi.


In pratica cercheremo di portare lo spirito olimpico nelle vostre case.
Per i bambini sarà un momento educativo, ma anche e soprattutto di svago, visto che saranno impegnati giornalmente con enigmi da risolvere e sfide motorie da superare. I bambini saranno impazienti di scoprire ogni giorno cosa dovranno fare e cosa impareranno e non vedranno l’ora di provare a superare la sfida. Questa volta, però, le attività saranno molto particolari, perchè…

…vabbè, non vogliamo svelarvi proprio tutto!

 

Scopritelo voi stessi, iscrivendovi alla seconda edizione delle S.M. Home Activity: la Olympic Edition!

>>> EVENTO FACEBOOK <<<

“Sviluppo Motorio Home Activity”, giocare insieme restando distanti.

“Sviluppo Motorio Home Activity”, giocare insieme restando distanti.

Far svolgere attività motoria ai bambini, facendoli giocare tutti insieme pur rimanendo distanti nelle proprie case è possibile?
Da lunedì 6 Aprile lo sarà grazie al progetto  “Sviluppo Motorio Home Activity” dell’associazione Essere!

Qual è l’idea alla base del progetto?


Il progetto parte dall’esigenza diffusa tra le famiglie con bambini di proporre una corretta attività motoria ai propri figli che hanno bisogno di muoversi e che non possono uscire di casa. Dall’inizio delle restrizioni l’associazione ha cercato delle soluzioni per andare incontro ai bisogni dei propri soci. Dapprima scrivendo due interessanti articoli in cui si spiega esattamente come fare ad ideare, organizzare e gestire delle attività in casa,

poi realizzando dei video con attività piu strutturate (che potete vedere qui: 

 Ma adesso ci siamo resi conto che tutto questo, pur essendo apprezzabile, non è ancora sufficiente. I bambini hanno voglia di giocare anche con i loro amici e molti genitori ci hanno confidato di non essere più in grado di proporre attività. Chi per mancanza di tempo, perchè ancora impegnato con il lavoro o con lo smart working e chi perchè non è a conoscenza delle competenze base per fare in modo che l’attività del bambino non sia solo un momento di svago, ma anche un momento educativo di crescita che vada a sostituire le attività sportive sospese dal lockdown.

Di cosa si tratta?

Il progetto, in realtà, è un’avventura che coinvolgerà sia i bambini che i loro genitori.
Avrà la durata di una settimana e ogni giorno verranno proposte delle attività da svolgere. Nello specifico verrà proposta un’attività motoria al giorno sotto forma di sfida, lasciando libertà a bimbi e genitori di svolgerla nei tempi e nelle modi che più preferiscono. I genitori avranno il solo compito di guidare i bambini all’interno del gioco e di fungere da tramite tra gli organizzatori e il bambino.
In questo modo si crea un meccanismo per cui i bambini avranno la giusta motivazione a svolgere le sfide, le quali diventeranno per loro un appuntamento giornaliero che funzionerà da stimolo a svolgere le attività previste e rimanere in movimento.
D’altro canto, il progetto è stato ideato e  studiato in collaborazione con la Dott.ssa Olga Piemontese, pedagogista e Mediatore familiare, anche e soprattutto per trovare il giusto equilibrio tra le richieste del gioco e gli impegni delle famiglie affinchè non gravi troppo sui genitori. Pertanto, non sarà un impegno pressante, ma al contrario riuscirà nell’impresa di sollevare i genitori, per un’intera settimana, dall’impegno di organizzare da soli anche le attività motorie dei figli.

Quale sarà il meccanismo?


Ogni giorno verrà fornito ai genitori un link in cui troveranno un enigma da risolvere. La soluzione dell’enigma, che dovrà essere risolto dai bambini, sarà la chiave che dà accesso all’attività da svolgere durante la giornata.
Le attività sono tutte molto semplici e sono studiate affinché siano allo stesso tempo divertenti ed educative. Divertenti, perchè dovranno coinvolgere il bambino soprattutto sotto l’aspetto ludico, e educative perché alla base ci sono le conoscenze di professionisti del settore e ogni attività ha la precisa funzione di migliorare gli aspetti coordinativi e funzionali del bambino.
Chiunque potrà seguire il gioco direttamente dal sito dell’associazione e dall’evento facebook .

Come funzionano le sfide?


Il concetto di sfida è un modo per creare più engagement con i partecipanti. In realtà le sfide sono facilmente superabili, ma per i bambini sono un motivo di impegno e di sana competizione con se stessi.

A dimostrazione del superamento della sfida i genitori dovranno realizzare un video (della durata massima di 10 secondi) da inviare per email all’associazione. A tutela della privacy ovviamente non è necessario riprendere il volto del bambino.
Ovviamente, il non superamento di una prova non preclude assolutamente la partecipazione a quella successiva.

Quanto costa partecipare?

La partecipazione al progetto è totalmente gratuita. Chiunque può partecipare, basta compilare un form di iscrizione all’inizio del gioco.
Anzi, partecipare dà la possibilità di ricevere dei premi. Il regolamento, infatti, prevede la consegna di un attestato di partecipazione a tutti coloro che riescono a superare tutte le prove. Tra questi, poi, chi si sarà distinto per creatività, condivisione e impegno potrà ricevere dei buoni sconto da utilizzare sul sito OrangoGo.it per l’iscrizione ai corsi dell’associazione nell’anno sportivo 2020/21.

Questa sarà comunque solo la prima edizione di questo progetto. Se le misure restrittive dovessero continuare ancora sono già in cantiere le edizioni successive con nuove avvincenti avventure e sfide sempre diverse.

Giocare in casa?? 4 consigli utili

Giocare in casa?? 4 consigli utili

4 consigli su come rendere il gioco in casa un momento di crescita.

In questo momento così particolare, in cui i bambini sono costretti a stare tante ore in casa, diventa fondamentale che loro abbiano dei momenti di gioco in cui potersi muovere, sfogare, divertire.
Il movimento diventa quindi importantissimo, anzi, indispensabile dal momento che tutte le attività motorie e sportive che svolgeva per il momento sono sospese. E per la crescita del bambino è essenziale lo sviluppo di nuove abilità motorie e il perfezionamento di quelle già acquisite.
Ovviamente per ogni bambino sarebbe meglio fare attività all’aperto o in palestra con i suoi amichetti ma, visto il momento, vediamo come fare a non fargli mancare nulla anche stando in casa.
Prima di fare l’elenco dei giochi e delle attività, è bene delineare alcune direttive generali da seguire per rendere l’attività più efficace.

1. Destrutturare

La casa per i bambini è un ambiente familiare che conoscono molto bene. Ma i bimbi hanno bisogno di stimoli sempre nuovi, quindi è necessario destrutturare l’ambiente.
Destrutturare vuol dire utilizzare gli oggetti in modi diversi o alternativi a quello per il quale sono predisposti. Ad esempio una sedia è fatta per sedersi ma se ne prendiamo due e le mettiamo distese per terra una di fronte all’altra, con i piedi si forma un cubo in cui poter entrare e uscire sia di lato, sia di sopra.
Quindi, date pure libero sfogo alla fantasia.

2. Partecipare

Può sembrare scontato ma non lo è. Soprattutto con i più piccoli è essenziale che il genitore partecipi attivamente al gioco, magari introducendolo con una bella storia fantasiosa (serve al bambino per entrare dentro al gioco, per stimolare la fantasia e creare un contesto motivante). Poi date sfogo alle vostre doti teatrali, immedesimatevi nei personaggi, fate in modo che il gioco diventi il più reale possibile.

3. NON FARE i genitori

Quando si gioca bisogna giocare. In quel momento è necessario abbandonare momentaneamente i panni del genitore apprensivo e ansioso e vestire quelli del compagno di gioco. Ovviamente la sicurezza è importante, bisogna solo evitare di essere troppo “noiosi” o timorosi. Quando si gioca l’obiettivo è divertirsi; certo, farsi male non è sicuramente divertente ma anche questo rientra nel bagaglio di esperienze che il bimbo deve fare. Quindi si dovrebbe insegnare ai bimbi a cadere anziché evitare a tutti i costi che ciò accada.

4. Lasciar fare invece di fare

Quando si parla di gioco I bimbi sono molto più bravi degli adulti. Quindi, perché non lasciar fare a loro?! Il genitore deve essere solo una fonte di stimoli, ma non deve sempre fargli trovare tutto pronto, anzi. Il bimbo deve poter partecipare sia al processo ideativo che a quello creativo del gioco. In poche parole, fornitegli soltanto i mezzi, gli stimoli e l’ambiente idoneo, poi ci pensano loro a trovare le idee e le soluzioni. Voi lasciatevi guidare e affidatevi alla loro fantasia.
Questi consigli generali sono validi per qualsiasi gioco si voglia fare con i propri figli e sono la base su cui edificare il rapporto ludico con loro.

5 GIOCHI DA POTER REALIZZARE IN CASA

Giocare in casa?? 5 giochi da realizzare

Giocare in casa?? 5 giochi da realizzare

5 giochi da realizzare in casa.

Abbiamo visto QUI come comportarci quando si gioca con i propri bambini. L’atteggiamento è importantissimo. Ci vuole empatia, perché i bambini sono super sensibili e si accorgono subito se chi gioca con loro lo fa controvoglia e vorrebbe fare tutt’altro. Quindi, prima di giocare con i vostri bambini leggete i nostri 4 consigli dell’articolo precedente.

In questo articolo andremo a darvi dei consigli più pratici, che vi serviranno se siete a casa a corto di idee e di giochi da realizzare. Ovviamente sono solo una base da cui partire per inventarne di nuovi tirando fuori infinite versioni modificandone le regole.

Partiamo con l’elenco:

1. Percorsi Motori

Chi ha detto che in casa (anche in poco spazio) non sia possibile realizzare fantastici percorsi motori?
Che ci crediate o no, in casa abbiamo tutto ciò che serve, basta avere fantasia. Possiamo utilizzare sedie per salirci sopra o passarci sotto, bottiglie d’acqua al posto dei coni, una corda (o un nastro) per terra su cui camminare, cuscini su cui stare in equilibrio con un piede, tappeti su cui rotolare, libri su cui camminare, divano su cui arrampicarsi, ecc. Si potrebbe andare avanti all’infinito. Inventate una storia, immedesimatevi nei personaggi e inizierete a vedere negli oggetti di casa significati diversi.
Non dimentichiamoci poi che ogni cosa può essere fatta in mille modi diversi: si può camminare e saltare in avanti oppure indietro, con due piedi o con uno solo, si può strisciare sulla pancia o sulla schiena, camminare sulle punte o sui talloni, fare il gatto (quadrupedia a pancia in giù) o il gamberetto (quadrupedia a pancia in su). Insomma le variabili sono tantissime, cercate di variare il più possibile.

2. Il palloncino

In casa non si può giocare con la palla?! Niente paura, usate un palloncino. Potete giocare a lanciarvelo da una parte all’altra della stanza usando il tavolo (o il divano) come rete, o fare una bella sfida a chi riesce a non farlo cadere a terra. Potete poi fargli vedere che il palloncino può essere colpito con differenti parti del corpo; è un buon modo per ripassare il corpo umano e scoprire nuovi gesti e nuove abilità. Si può anche migliorare la lateralità e chiedere di colpire con la parte destra o sinistra del corpo (ripassando anche questo apprendimento). Il palloncino, poi, può essere trasportato da una parte all’altra stretto tra le mani, tra le gambe o tra diverse parti del corpo, oppure ancora, può essere trasportato in coppia tenendolo con la pancia, la schiena, il fianco, ecc. I bambini possono scoprire che il palloncino può essere portato e spinto dove si vuole anche senza toccarlo: ad esempio generando aria con un ventaglio.
Provare per credere!

3. La cassaforte

Questo gioco è molto semplice e aiuta a migliorare le capacità mnemoniche del bambino e la sua agilità.
Create un tesoro (giocattoli, dolci, ecc) e posizionatelo in un angolo della stanza. Il bambino si posiziona dalla parte opposta e voi al centro del percorso che porta al tesoro con due bastoni in mano (vanno bene anche i manici della scopa) posizionati orizzontalmente a sbarrare il passaggio. Al via, date un comando al bambino con una combinazione di superamento degli ostacoli tipo “sopra,sotto,sotto,sopra”. Il bambino dovrà iniziare il percorso (facendogli fare qualche salto, rotolamento, ecc per distrarlo un po’) e quando è di fronte ai bastoni dovrà ricordarsi la combinazione e superare i due bastoni nel modo corretto nei due sensi. Solo se il bambino avrà ricordato e fatto bene la combinazione i bastoni si alzeranno e potrà andare a prendere il tesoro.

4. Il semaforo

Avete mai avuto in casa un semaforo all’incrocio tra soggiorno, cucina e bagno? Beh è il caso di metterlo!
Scherzi a parte, questo è un gioco facile ma importantissimo per il bambino perché insegna la gradualità dei movimenti. Impara che ci si può muovere anche lentamente rispettando dei semplici comandi.
Può essere fatto in diverse varianti. La più comune è quella per cui il bambino si muove (corre, balla, salta, ecc, scegliete voi o lasciate scegliere a lui) a varie velocità in base ad uno stimolo visivo: il semaforo appunto. Prima di giocare, infatti, si potrebbe fare un’altra bellissima attività creativa: realizzare insieme al bambino tre palette con i tre colori del semaforo. Prendete le palette e nascondetele dietro la schiena e tiratene fuori una alla volta mettendola bene in vista. Quando la paletta è verde il bimbo deve muoversi velocemente, quando la paletta è gialla si muove lentamente, quando la paletta è rossa si ferma bloccandosi sul posto in equilibrio (stile “un, due, tre, stella!”).
Una variante potrebbe essere quella di sostituire lo stimolo visivo con quello uditivo. Basta mettere un po’ di musica e variare col volume: quando il volume è alto, via veloci; quando il volume è basso, piano piano; quando la musica si stoppa, fermi immobili!

5. La pasticceria

No, no c’è bisogno di creare ricette particolari o cimentarsi tra farina, zucchero e uova, tranquilli!
Si cercherà di realizzare dei buonissimi dolci da mettere in vetrina usando semplicemente il corpo. Andando a lavorare sulla capacità di controllo del tono muscolare.
In questo gioco dovrete dare sfoggio di tutte le vostre capacità di immedesimazione. Dovrete far finta di essere un grande pasticcere con un grande pentolone in cui farete finta di inserire i vari ingredienti per realizzare dei dolci. Fate finta di dare parte dell’intruglio magico al bambino chiedendogli (se vuole) di aggiungere altri ingredienti a piacere. Dopodiché il bambino dovrà spalmarsi su tutto il corpo l’impasto creato e mettersi in una posizione a piacere pronto per la cottura. Fate finta di accendere il forno e simulate l’aumento della temperatura. Dopo un po’ controllate la cottura del dolcetto: se il bambino riuscirà a mantenere la posizione contraendo e mantenendo contratti tutti muscoli, allora vuol dire che il biscotto è pronto e potrà essere spostato (di peso) in vetrina. Altrimenti, se il bambino non riesce a mantenere la posizione, vuol dire che è ancora poco cotto e lo si tiene in forno per un altro po’ facendogli capire la differenza tra contratto e rilassato.

Ora sbizzarritevi pure a provare questi giochi in casa con i vostri figli e, se volete, commentate l’articolo dicendoci come è andata o anche per suggerirci qualche nuovo gioco da fare.

Buon divertimento!