L’attività motoria e sportiva migliora la funzione immunitaria e le palestre sono uno dei luoghi più sicuri in cui combattere il Covid-19

Infatti l‘hashtag che in questi giorni riempie i nostri social è #giùlemanidallepalestre e crediamo che sia un messaggio che debba arrivare chiaro a tutti. La palestra, nel suo senso lato, è il luogo “dove si combatte il Covid 19” e non si deve associare banalmente ad un luogo di ritrovo o ad un passatempo.

Nel tempo, diversi studi hanno rilevato l’importanza dell’attività motoria nel benessere dell’individuo, sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Il nostro organismo, per natura, possiede un efficiente sistema di difesa, il sistema immunitario, capace di eliminare tutto ciò che è estraneo all’organismo e mantenerlo sano.

La funzione immunitaria è principalmente influenzata da diversi fattori quali:

  • Componenti genetiche dell’individuo
  • Stress
  • Cattiva alimentazione
  • Mancanza di sonno
  • Invecchiamento
  • Sedentarietà
  • Sovrallenamento

Tali fattori possono sopprimere il sistema immunitario, rendendo una persona più vulnerabile a patologie e infezioni.

Dunque da quanto si evince è possibile modificare il proprio stile di vita così da apportare benefici per la nostra salute. In questa sede ci soffermeremo sull’attività motoria.
Come abbiamo già affermato, essa incide sul rafforzamento del sistema immunitario, abbassa il rischio di contrarre infezioni al tratto respiratorio, preserva il nostro organismo e aiuta a combattere molte problematiche di salute.

A cosa fa bene?

In un’informativa del 2014 il Ministero della salute afferma che livelli di attività fisica:

  • aumentano il benessere muscolare e cardiorespiratorio;
  • migliorano la salute ossea e funzionale;
  • riducono il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon e depressione;
  • riducono il rischio di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre;
  • sono fondamentali per l’equilibrio energetico e il controllo del peso.

Un allenamento seguito con costanza, adeguato alla fascia d’età e al proprio status fisico apporta dei benefici sul soggetto nel lungo periodo. In tal senso vorremmo rivolgerci a quella fascia di età, non più giovanissima, che viene indicata nell’attuale pandemia come “fascia d’età a rischio”.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2010 (e ben presto si pronuncerà nuovamente) ha dettato le linee guida per una corretta attività motoria in base alla fascia d’età presa in considerazione.

Linee Guida dell’OMS

«Adulti senior: i livelli di attività fisica raccomandati per gli over 65

1 - Gli adulti over 65 anni dovrebbero fare almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità o fare almeno 75 minuti di attività fisica aerobica con intensità vigorosa ogni settimana o una combinazione equivalente di attività con intensità moderata e vigorosa.

2 - L’attività aerobica dovrebbe essere pratica in sessioni della durata di almeno 10 minuti.

3 - Per avere ulteriori benefici per la salute gli over 65 anni dovrebbero aumentare la loro attività fisica aerobica di intensità moderata a 300 minuti per settimana, o impegnarsi in 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa ogni settimana, o una combinazione equivalente di attività fisica di intensità moderata e vigorosa.

4 - Gli adulti di questa fascia di età, con una mobilità scarsa, dovrebbero svolgere attività fisica per tre o più giorni alla settimana al fine di migliorare l’equilibrio e prevenire le cadute

5 - Le attività di rafforzamento muscolare dovrebbero essere fatte due o più giorni alla settimana includendo il maggior numero di gruppi di muscoli.

6 - Quando gli adulti di questa fascia di età non possono seguire totalmente il livello previsto raccomandato di attività fisica, a causa delle loro condizioni di salute, essi dovrebbero adottare uno stile di vita attivo adeguato alle loro capacità e condizioni.»

È importante riportare questi dati per avvalorare la tesi che l’attività motoria fa parte della nostra salute e non bisogna trascurarla, specie in questo momento così delicato.

In conclusione risponderemo a due importanti domande

“L’attività fisica ha un effetto positivo sul sistema immunitario?”

La risposta sembrerebbe sia sì, non ci sono dati che affermano il contrario, anzi, sono numerose le ricerche che associano una costante attività motoria ad un miglioramento della funzione immunitaria, come confermano le linee guida dell’OMS.

“Ci sono rischi di contrarre il covid 19 negli spazi chiusi della palestra?”

Attualmente no. Non c’è stato nessun dato che indichi la palestra come luogo in cui è più facile contrarre il virus.

Palestre sicure

Il Dpcm del 18 Ottobre 2020

Le disposizioni dettate dall’ultimo Dpcm, relative all’adeguamento di tutte le palestre ai protocolli previsti, hanno sottolineato l’esigenza da parte del cliente, della palestra e del suo staff di una collaborazione nel rispettare tutte le regole per svolgere un’attività motoria in sicurezza.

A tal proposito saranno effettuati controlli affinché non si corra nessun rischio per la salute. Molte palestre sono già in linea con tutte le direttive garantendo un buon livello di sicurezza all’interno dei propri spazi, altre invece sono rimaste evidentemente un po’ indietro, ma hanno una settimana di tempo per raggiungere gli standard richiesti.

Questo testimonia la grandissima attenzione che c’è attorno al sistema “palestre” e al mondo del fitness e del benessere che, un po’ come il sistema scolastico, sono tra i settori più necessari e più attenzionati in questo periodo particolare. E questo non può che coincidere con un maggior grado di sicurezza per i fruitori.

Articolo scritto per noi da: Dott.ssa Francesca Fratello.

Laurea Magistrale in scienze delle attività motorie preventive e adattate profilo Facebook | profilo Facebook

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